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Cumulative Layout Shift: che cos’è e come migliorarlo

  • 25 Marzo 2024
Laura Musig Siti web Udine » Blog SEO » Cumulative Layout Shift: che cos’è e come migliorarlo
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Il Cumulative Layout Shift (CLS) è un importante indicatore dei Core Web Vitals, introdotti da Google per valutare la qualità dell’esperienza utente sui siti web.

Cosa sono i core web vitals

I Core Web Vitals si concentrano su aspetti cruciali quali la velocità di caricamento, l’interattività e la stabilità visiva delle pagine. Introdotte a maggio 2020 da Google, queste metriche sono diventate un fattore essenziale nel ranking dei risultati di ricerca del motore di ricerca, sottolineando l’importanza di offrire un’esperienza utente ottimale per ottenere una buona visibilità online.

Cos’è il cumulative layout shift (CLS) e come migliorarlo

Il cumulative layout shift (CLS) è un parametro appartenente ai core web vitals che misura la stabilità visiva di una pagina web, identificando quanto frequentemente e drasticamente gli elementi visivi si spostano durante il caricamento. Un CLS elevato può indicare che gli elementi della pagina si spostano in modo imprevisto, potenzialmente confondendo o frustrando l’utente che cerca di interagire con il contenuto. Pertanto, un punteggio basso in CLS è preferibile, poiché indica una pagina stabile e prevedibile durante il caricamento, migliorando così l’esperienza dell’utente.

Per ottimizzare il CLS e assicurare una buona esperienza utente, ci sono diverse strategie che web designer e sviluppatori possono implementare:

  • Preallocazione dello spazio per media carichi dinamicamente: Immagini e video dovrebbero avere dimensioni specificate nell’HTML o tramite CSS per evitare che la loro comparsa sposti altri contenuti della pagina. Questo include l’uso dell’attributo width e height per le immagini.
  • Evitare l’inserimento di contenuti improvvisi: Annunci, embed e altri contenuti dinamici non dovrebbero essere inseriti sopra il contenuto esistente, specialmente dopo che l’interazione dell’utente con la pagina è iniziata. Se necessario inserire dinamicamente contenuto, farlo in punti della pagina che minimizzino lo spostamento di altri elementi.
  • Utilizzare trasformazioni CSS per animazioni: Anziché causare spostamenti di layout, usare proprietà CSS che non influenzano il layout come opacity o transform per animazioni e transizioni. Questo approccio riduce l’impatto sul CLS.
  • Caricamento intelligente di script e stili: Assicurarsi che script e fogli di stile non blocchino il rendering o causino ridisegnamenti inaspettati. Tecniche come il lazy loading per script non critici possono aiutare a migliorare la stabilità visiva.
  • Monitorare e testare la stabilità visiva: Utilizzare strumenti come Lighthouse, PageSpeed Insights e il Chrome User Experience Report per monitorare il CLS e altri Core Web Vitals. Testare le modifiche in ambienti di sviluppo e su dispositivi reali per assicurarsi che le ottimizzazioni siano efficaci.

I Core Web Vitals si compongono, oltre che del CLS, di altre due metriche molto importanti:

  • Largest Contentful Paint (LCP): Misura il tempo necessario perché il contenuto principale di una pagina web diventi visibile all’utente, indicando quanto rapidamente una pagina mostra il suo contenuto. Un LCP ideale dovrebbe avvenire entro i primi 2,5 secondi dalla prima richiesta della pagina.
  • First Input Delay (FID): Valuta la reattività di una pagina, misurando il tempo che intercorre tra l’interazione iniziale di un utente con una pagina (ad esempio, un clic su un link o un pulsante) e la risposta effettiva della pagina a tale interazione. Un FID inferiore a 100 millisecondi è considerato buono.

Affidarsi a dei professionisti competenti, come l’’agenzia SEO di Milano Nextre Digital, può fare la differenza nella gestione di questi aspetti tecnici, specialmente in un contesto competitivo dove l’ottimizzazione dell’esperienza utente può influenzare significativamente il posizionamento nei risultati di ricerca. Una buona agenzia SEO non solo può aiutare ad analizzare e ottimizzare il CLS, ma può fornire una strategia complessiva che porti al miglioramento delle performance del sito web del cliente, tenendo conto delle linee guida di Google e delle migliori pratiche del settore.

Laura Musig SEO UdineLaura Musig

Web Designer e SEO Freelance a Udine o se preferite web designer SEO. Nel 2001 decisi di sezionare un sito web per vedere cosa c’era dentro, da allora creo e gestisco siti web. Lettrice onnivora, con un fisiologico bisogno di scrivere e di ballare.

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