SEO e realizzazione siti web Udine a misura di PMI
In questi 8 anni di attività come consulente SEO ad intervalli regolari, ricevo delle chiamate disorientate dai miei clienti che mi dicono “Laura mi ha chiamato Google e mi ha detto che il sito non è indicizzato”. È a partire da questi episodi che ho voluto sviluppare questa guida, per spiegare che Google non chiama le aziende soprattutto non lo fa per vendere servizi di posizionamento sui motori di ricerca.
Chi si trova per la prima volta ad avere a che fare con i professionisti del posizionamento sui motori di ricerca pensa che questi vivano in simbiosi con Google, anche se in realtà non è così. In realtà Google non ammetterebbe l’esistenza di esperti specializzati nella manipolazione dei suoi algoritmi al fine di ottenere un miglior posizionamento organico. Google in altre parole vorrebbe che i vostri siti si posizionassero naturalmente perché sono ben fatti, e non perché hanno alle spalle un professionista preparato per renderli Google Friendly. Quindi fa un po’ sorridere che Google chiami le aziende per proporre un servizio pensato per “raggirare” i suoi standard. È come se un commissario del Coni andasse da un atleta e gli dicesse: “sei scarso, vuoi un po’ di doping?”. Ecco a partire da questa ironica metafora, vediamo un po’ in realtà chi vi sta chiamando.
L’azienda che vi sta chiamando “per conto di Google” non è altro che un Google Partner, ovvero un’azienda in cui un professionista ha ottenuto l’apposita certificazione “Google Partner” a seguito di un percorso di formazione con esame a pagamento patrocinato dallo stesso Big G. Questo significa che il professionista ha una formazione rispetto ai prodotti commerciali di Google uno su tutti Google Ads, ma nulla ci garantisce la trasparenza e la professionalità di questo esperto.
Quindi Google non chiama le aziende a meno che:
Queste chiamate e le truffe ad esse collegate, hanno un’anatomia ben precisa. Se imparate a conoscerla, imparate ad evitare questi imbrogli. Vediamo quindi le caratteristiche di queste chiamate:
Insomma penso che i punti sopra riportati forniscano una fotografia piuttosto chiara del fenomeno.
Detto questo vediamo un po’ come comportarsi a seguito di queste chiamate. Abbiamo detto che avete circa 24 ore per decidere, ore che potete sfruttare per fare le dovute ricerche del caso seguendo i punti sopra riportati 5, 6 e 7. Ma anche per eseguire alcuni semplicissimi check.
Si parte con il terrificante “il suo sito non è indicizzato”. Considerando che molte attività non sono iscritte a Pagine Gialle o non hanno una pagina Google My Business è chiaro che il vostro recapito l’hanno ottenuto cercando online e trovando di fatto il vostro sito, che quindi è indicizzato. Magari si può dire che il vostro sito non è posizionato per keyword capaci di portare traffico monetizzabile o parole chiave competitive, ma per dire che un sito non è indicizzato devono sussistere seri problemi di indicizzazione.
Per togliervi ogni dubbio ci viene in aiuto l’operatore di Google site:miosito.it. Non dovrete fare altro che digitare questa stringa nel campo di ricerca di Google: se il motore di ricerca vi mostra molti risultati provenienti dal vostro sito potete stare tranquilli.
https://www.google.com/search?q=site%3Apennellitrucco.it
Se invece vi minacciano di non avere un profilo su Google Maps (il cui nome commerciale è Google my Business), potete fare ben due cose:
Web Designer e SEO Freelance a Udine o se preferite web designer SEO. Nel 2001 decisi di sezionare un sito web per vedere cosa c’era dentro, da allora creo e gestisco siti web. Lettrice onnivora, con un fisiologico bisogno di scrivere e di ballare.
In questa sezione propongo periodicamente approfondimenti a tema SEO e web marketing. Segnalo anche gli ultimi lavori di creazione siti web ad Udine e di posizionamento sui motori di ricerca.