SEO e realizzazione siti web Udine a misura di PMI

Il codice di stato è una risposta del server ed è rappresentata da un numero intero a 3 cifre in cui la prima cifra dello status code definisce la classe di risposta mentre le ultime due cifre non hanno alcun ruolo di categorizzazione.
I codici di stato Http ci forniscono numerose informazioni sullo stato di salute di un sito web e sono parte integrante dell’attività di SEO Audit svolta da un consulente SEO.
È bene prendere confidenza con i codici Http, poiché ci entrerete in contatto attraverso numerosi strumenti SEO gratuiti e non: SeoZoom, Screaming Frog e Google Search Console solo per elencarne alcuni.
Qui di seguito gli status più importanti ed utili agli scopi SEO.
Cominciamo con gli status generici restituiti da un sito web.
1xx: Informativo – Significa che la richiesta è stata ricevuta e il processo continua.
2xx: Successo – Significa che l’azione è stata ricevuta, capita e accettata con successo.
3xx: Reindirizzamento – Significa che devono essere intraprese ulteriori azioni per completare la richiesta.
4xx: Errore del client – Significa che la richiesta contiene sintassi errata o non può essere soddisfatta.
5xx: Errore del server – Significa che il server non è riuscito a soddisfare una richiesta apparentemente valida. La richiesta della pagina non è stata completata. Ed il server ha riscontrato una condizione inaspettata. Quando ci imbattiamo in un codice 500 o più comunemente in un errore 500, le cause possono essere svariate. Qui di seguito ne riporto alcune:
Ora andiamo più nello specifico per capire gli status che più degli altri interessano i consulenti SEO.
Codice 200. Successful. Una pagina richiesta che restituisce lo status 200 è una pagina ok e non presenta problemi.
Codice 201. Created
A causa della corretta esecuzione della query, è stata creata una nuova risorsa. Ad esempio, la richiesta dell’utente ha portato alla creazione di una nuova risorsa, come una nuova pagina. Il server di origine deve creare la risorsa prima di inviare il codice 201. Se la risorsa non può essere creata in questo momento, il server dovrebbe invece visualizzare il codice 202 (accepted).
Codice 202. Accepted
La richiesta è stata accettata per l’elaborazione, ma non è stata completata per nessun motivo. La richiesta potrebbe non essere completata, a seconda che sia stata rifiutata durante l’elaborazione. Quando è possibile applicare questo codice? Quando il server non è in grado di eseguire la richiesta al momento, è stata effettuata. Inizialmente la richiesta non è prevista per l’esecuzione obbligatoria e il client non deve attendere la trasmissione finale del messaggio poiché può essere avviato un processo molto lungo.
Codice 203. Non-Authoritative Information
Il server ha elaborato correttamente la richiesta, ma le informazioni trasmesse non sono state prese dalla fonte primaria (backup, un altro server, ecc.) e pertanto potrebbero essere irrilevanti. In realtà, questo codice è molto simile a 200 ma indica che le informazioni non sono state ottenute dalla fonte. Quando è possibile applicare questo codice? Questo codice può essere utilizzato invece del http code 200 quando il mittente ha motivo di ritenere che le intestazioni di risposta da una fonte esterna possano essere diverse da quelle fornite dal server di origine.
Codice 301. Permanent redirect. Il reindirizzamento 301 viene visualizzato quando la risorsa richiesta viene riassegnata. Ciò accade quando un sito è migrato o le pagine sono state spostate, gli URL sono stati rinominati o il contenuto è stato consolidato. In genere un segnale di reindirizzamento permanente ai motori di ricerca di portare tutte le informazioni relative al ranking di una pagina dal vecchio URL al nuovo URL. Se per reindirizzare una pagina ad un altro url foste tentati di utilizzare l’html ed in particolare il tag <meta> sappiate che questo non è consigliabile a livello SEO soprattutto perchè non “passa” il valore apportato dai links in entrata.
Codice 302 Rediderection. Il reindirizzamento 302 si verifica quando il server trova risorsa richiesta, ma la pagina esiste in una posizione diversa. Le richieste continuano a utilizzare la posizione della risorsa originale. Un reindirizzamento 302 dice tradizionalmente a Google che la tua pagina è stata temporaneamente spostata in una nuova posizione. Tradizionalmente, la SEO tecnica ritiene che i reindirizzamenti temporanei non portino le informazioni di classificazione della vecchia urle alla nuova come farebbe uno status 301 (reindirizzamento permanente). Sebbene ciò sia tecnicamente corretto, Google, nel tempo, tende a considerare un reindirizzamento temporaneo come permanente, inclusi tutti i suoi benefici. Si dibatte molto non a caso se usare i 301 o i 302.
» Meglio il 301 o il 302 per la seo? Leggi l’approfondimento
Anche se a livello di SEO status è opportuno predisporre i redirect 302, quando utilizziamo questo tipo di reindirizzamento obblighiamo il crawler di Google ad eseguire una doppia scansione: sull’url non più presente e sull’url a cui punta il reindirizzamento. Questo ovviamente va a pregiudicare il crawl budget del sito. È preferibile quindi, grazie a Search Console, andare a trovare i vecchi link rotti (interni ed esterni) che puntavano a quella pagina, ed andarli a correggere direttamente con la nuova url della pagina/risorsa. Un altro metodo per evitare al minimo il numero di redirect è effettuare una scansione del sito con Screaming Frong alla ricerca dei reindirizzamenti, cliccare sull’url caratterizzata dal status 302 o status 301, quindi cliccare sulla tap Inlinks per scoprire quali sono le pagine che linkavano quella risorsa.
Codice 404. Page not found. È l’errore relativo ad una pagina non trovata, ovvero non esiste più una pagina all’url considerato. A differenza degli errori 500 che vanno risolti, nel caso di pagine non trovate è preferibile parlare di correzione degli errori 404.
L’errore 410 fa parte dei cosiddetti Client Error che indicano che la richiesta al server non può essere soddisfatta. Dichiara che una pagina non esiste più e che il fatto è stato segnalato. La pagina non solo non è disponibile ma non lo sarà più anche in futuro. Segnala contestualmente che nel momento in cui viene impostato l’errore, non è stata individuata una valida alternativa. Se cancello un post, una categoria ecommerce o una pagina, con uno status 410 posso dire sia a Google che agli utenti, che tale contenuto non è più presente e non lo sarà nemmeno in futuro.
Come impostare un errore 410
A questo punto avrai capito che impostare un errore 410 o come dice qualche esperto SEO “mandare in 410” è un’attività che deve essere svolta da chi gestisce da chi si occupa della seo tecnica oppure da chi si occupa della manutenzione del sito, ovvero il webmaster. È possibile impostare uno status 410 modificando il file .htaccess. Se sei sufficientemente “smanettone” da mettere le mani sul file .htaccess senza ansie ti lascio questa guida.
Redirect 410 /blog/atom.xml
Redirect gone /blog/atom.xml
RewriteRule ^blog/atom.xml$ – [G,L]
Per modificare il file .htaccess come sai hai bisogno di accedere al tuo spazio web attraverso un client FTP (come Filezilla, Cyberduck…) oppure dal file manager messo a disposizione dal tuo hosting. È un’operazione delicata, quindi se non sei sicuro di quello che fai, meglio lasciare fare ad un professionista.
Sicuramente ti sarà sorto il dubbio: ma qual è la differenza tra errore 410 e 404 (pagina non trovata). Entrambi gli errori presuppongono una richiesta che non è andata a buon fine, ma mentre una risorsa caratterizzata da un errore 404 potrebbe tornare, una risorsa con errore 410 è andata (gone). Il 404 quindi in un certo senso, protegge la risorsa mancante (indicativamente per 24 ore), mentre la mancanza di una risorsa mandata 410 si presuppone come definitiva. Ciò nonostante Google potrebbe decidere di scansionare periodicamente il tuo sito per controllare comunque queste risorse.
Il crawler di Google protegge in un certo senso lo status 404, perché questo potrebbe essere associato ad un sito temporaneamente offline o ad un errore transitorio.
Di solito si presenta a causa di un errore PHP o per una non corretta configurazione del file .htaccess (che vedremo meglio tra un attimo). È un errore che se dura troppo tempo può avere ripercussioni sul posizionamento.
Timeout delle risorse esterne A volte il server Web potrebbe aver bisogno di risposte da un server remoto per completare l’elaborazione della richiesta da un client. Ci possono essere situazioni in cui queste risorse esterne possono scadere. Questo può essere un timeout php. In tali casi, il server web restituirà uno stato http 500. È possibile correggere questo errore aumentando il tempo di esecuzione di uno script php o impostando altre opzioni di timeout appropriate in modo che il server remoto non restituisca un errore di timeout ma attenda l’elaborazione della richiesta.
Problemi causati da autorizzazioni errate per file e directory
Questa è la causa della maggior parte degli errori interni del server. Se i privilegi su un file o directory necessari per elaborare la richiesta del client sono impostati in modo errato, non saranno accessibili al server ed in questo modo verrà restituito un’errore. L’autorizzazione errata di uno script php è un esempio di questo tipo di problema. Questo problema può essere risolto ripristinando l’autorizzazione corretta sul file o sulla directory.
Configurazione errata nel file .htaccess
Un’altra causa comune dell’errore del server interno 500 è una configurazione errata nel file .htaccess. Gli errori nella riscrittura degli URL possono causare, ma spesso non un errore del server interno 500. Individuare e correggere la configurazione errata nel file .htaccess può risolvere questo problema.
Su alcuni server viene impostato un messaggio di errore che suggerisce all’utente che si è imbattuto in questo errore di riprovare dopo un certo lasso di tempo, mentre la maggior parte dei server si limitano a mostrare una pagina vuota.
Le cause di un errore 503 possono essere molte e difficili da individuare. In generale fanno capo ad un’interruzione nella comunicazione tra il server ed il sito web. Può aver a che fare con delle operazioni di manutenzione programmate, così come un problema tecnico non preferibile.
In generale però se su un sito web si verificano spesso errori 503, questo ha a che fare una certa instabilità del server dovreste pensare ad acquistare un miglior servizio di hosting, stabile e robusto.
Un caso abbastanza frequente in cui si verifica questo errore è quando un sito con un traffico limitato viene visitato da un incredibile numero di visitatori. Fateci caso: un sito di notizie pubblica un articolo che diventa inaspettatamente virale in pochi minuti, e migliaia di persone visitano quella pagina. Se il server non è sufficientemente robusto per sopportare tutte le richieste, allora il sito andrà offline mostrando l’errore 503. Questi picchi di visitatori possono essere naturali, come nel caso appena descritto ma possono anche essere connessi all’invio di traffico “malevolo” così come ad un attacco DDoS (distributed denial of service).
Non di rado i gli errori 503 possono verificarsi per colpa di un plugin WordPress che genera dei conflitti con il server.
Questo errore infine può essere causato anche da una erronea configurazione dei DNS a livello di server.
Ma non pensate che l’error 503 sia una prerogative di seo specialist e sviluppatori web. Con l’errore 503 ci devono convivere anche i comuni mortali ovvero i normali utenti di internet. Tra i casi più famosi c’è sicuramente lo Spesometro dell’Agenzia delle Entrate. Un chiaro segnale che i server che fanno capo alle istituzioni italiane non sono sempre all’altezza della situazione: leggasi all’altezza del carico di richiesta a cui sono sottoposti.
Laura MusigWeb Designer e SEO Freelance a Udine o se preferite web designer SEO. Nel 2001 decisi di sezionare un sito web per vedere cosa c’era dentro, da allora creo e gestisco siti web. Lettrice onnivora, con un fisiologico bisogno di scrivere e di ballare.
In questa sezione propongo periodicamente approfondimenti a tema SEO e web marketing. Segnalo anche gli ultimi lavori di creazione siti web ad Udine e di posizionamento sui motori di ricerca.