SEO e realizzazione siti web Udine a misura di PMI
Il mondo dei social networks è cambiato da quando sono state introdotte le stories. Sono brevi, accattivanti, intercettano subito l’interesse dell’utente e possono essere utilizzati per scopi di web marketing. Il pioniere delle stories come sappiamo è stato Instagram, seguito a breve distanza di tempo da Facebook. Ed ovviamente Big G non poteva rimanere indietro in questo senso.
Quando parliamo di Google Web Stories parliamo di piccoli incorporamenti AMP: corti, visuali, analoghi ad uno slideshow, e molto simili ai loro omologhi di Instagram o Facebook. Google ha creato il plugin ufficiale Web Story di WordPress, che supporta gli editori nella creazione delle Web Stories grazie ad un’interfaccia Drag-And-Drop. Nella loro evoluzione, si sono trasformate in semplici preview dei post dotatr di link grazie al quale indirizzare traffico web verso un determinato sito, a storie propriamente dette, con tutte le caratteristiche necessarie a fare un ottimo story telling. Queste mini-amp sono in altre parole presentazioni visive, una serie immagini o piccoli video che un utente può guardare mentre naviga. Al termine della storia solitamente vi è una piccola call to action che può essere utilizzata per incoraggiare l’utente a visitare un determinato sito per avere maggiori informazioni.
Se il tuo sito è basato su WordPress, esiste il plugin Web Stories ufficiale rilasciato da Google con interfaccia intuitiva, che include semplici modelli per aiutarti ad iniziare. Una volta creata la storia, il plugin crea un nuovo post personalizzato per la Web Stories da pubblicare, anche se non verrà visualizzato nel feed della tua home page. Le Web Stories vivono sulle loro mini-pagine all’interno di WordPress: non devi incorporarle o inviare del traffico in autonomia verso di esse. Puoi invece utilizzarle per portare più utenti sul tuo sito, inducendo i lettori a voler leggere i tuoi articoli dopo essersi goduti la storia. Indirizzare il traffico dal post del blog alla Web Story, invece, è sbagliato.
O meglio: non è funzionale per il raggiungimento de tuoi obiettivi. Per questo motivo è sconsigliato incorporare le Google Web Stories negli articoli. L’obiettivo finale è portare migliaia di nuovi visitatori alle Storie web da Google Discover. Quindi, il CTA alla fine di quelle storie dovrà invogliare i lettori a visitare il tuo sito, dove i tuoi annunci saranno ottimizzati.
Google Web Stories funzionano in modo diverso rispetto alle storie presenti su altre piattaforme social e offrono vantaggi che altre non hanno. Scopri di più su come l’utilizzo delle Web Stories può essere utile alla tua strategia di marketing digitale!
Con le storie su Instagram, Snapchat, Facebook e altre piattaforme di social media, sei dipendente dall’interfaccia unica della piattaforma per creare, condividere e gestire i contenuti. Con Google Web Stories, hai il controllo del codice e puoi inserirle nel tuo sito web come preferisci. Possedere le tue Web Stories consente anche la creazione di contenuti multipiattaforma. Mentre lavori alla creazione delle Web Stories, puoi creare preziosi contenuti che possono essere utilizzati ovunque nel tuo sito web, non solo su singoli canali social.
Gli editor di creazione delle storie disponibili per le Google Web Stories ti consentono di controllare ogni aspetto del design delle tue storie e aggiungere altre funzionalità come le animazioni. Le piattaforme di social media che offrono storie, d’altra parte, non offrono sempre lo stesso livello di personalizzazione delle Web Stories, il che significa che le opportunità di branding possono essere limitate. Ad esempio, Instagram offre solo alcuni modelli, filtri e scelte di caratteri da utilizzare nella creazione delle storie. Le Google Web Stories offrono molta più libertà di design.
Un’altra caratteristica vantaggiosa delle Web Stories è che hai la possibilità di renderle visibili per tutto il tempo che desideri. La maggior parte delle piattaforme social dà alle storie una durata limitata, di solito solo 24 ore. Poter personalizzare completamente le tue Web Stories e controllare quanto tempo possono essere visualizzate non è solo vantaggioso per il branding. Offre anche una maggiore libertà nella creazione di contenuti multipiattaforma e consente di ottenere più risultati da ciò che hai creato.
Le Web Stories non sono limitate a una singola piattaforma, quindi le tue storie hanno la possibilità di essere viste da più persone. Con altri formati di storie sui social media, di solito possono raggiungere solo le persone che seguono il tuo account social. Inoltre, Google ha aumentato i luoghi in cui le Web Stories possono essere trovate, come Google Discover e Google Images, quindi la tua esposizione non è limitata a un singolo canale o solo ai follower esistenti.
Aumentare le possibilità di essere trovati tramite le Web Stories è anche un ottimo modo per migliorare il tuo posizionamento nei motori di ricerca. Poiché le Web Stories sono tecnicamente una propria pagina e vengono create tramite una piattaforma di Google, potresti avere maggiori possibilità di comparire nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca (SERP). Puoi anche aggiungere link e chiamate all’azione alle Web Stories, il che potrebbe aiutarti a generare traffico verso il tuo sito web.
Le storie su altre piattaforme di social media hanno alcune capacità pubblicitarie con funzionalità di storie sponsorizzate. Le Google Web Stories sono simili in quanto puoi inserire annunci di Google Ads (ex AdWords) all’interno delle tue storie e creare contenuti sponsorizzati per gli spettatori.
Web Designer e SEO Freelance a Udine o se preferite web designer SEO. Nel 2001 decisi di sezionare un sito web per vedere cosa c’era dentro, da allora creo e gestisco siti web. Lettrice onnivora, con un fisiologico bisogno di scrivere e di ballare.
In questa sezione propongo periodicamente approfondimenti a tema SEO e web marketing. Segnalo anche gli ultimi lavori di creazione siti web ad Udine e di posizionamento sui motori di ricerca.