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Google Domande e Risposte: il nuovo tool di Google Maps

  • 3 Settembre 2018
Laura Musig Siti web Udine » Blog SEO » Google Domande e Risposte: il nuovo tool di Google Maps
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    Ci sono due cose sempre vere su Google Map e Google My Business:

    1. Sono il canale principe della Local Search e quindi perennemente nel “mirino” di chi si occupa di local seo.
    2. Nonostante l’ultimo algorimo local sia stato rilasciato 2 anni fa (l’algoritmo Possum settembre 2016) ci hanno abituato al rilascio pressochè continuo di nuove funzionalità.
    Nella seconda parte del 2017 le schede Google My Business mostrate nel local pack di Google Maps sono state arricchite dello strumento Domande e Risposte. Questo strumento consente agli utenti di fare domande ed ottenere risposte rispetto all’azienda a cui si riferisce la scheda GMB. Una funzionalità che permette alle aziende di fornire maggiori informazioni rispetto al loro business, informazioni che magari non si possono evicere dal loro sito web aziendale o dai canali social.

    Se mastichi un po’ l’argomento SEO probabilmente quando hai sentito di questa novità ti sono luccicati gli occhi ed hai sperato che avesse qualche effetto sul posizionamento delle schede GMB nel local pack di Google. Ma aihmè non è così. Non si tratta quindi di uno strumento per fare SEO ma di uno strumento per fare comunicazione aziendale e customer care. Questo non vuol dire che questa feature non abbia dei vantaggi. Ogni vantaggio per contro può riportare un rovescio della medaglia, io ho riportato pro e contro dello strumento Question&Answers di Google Maps qui di seguito. Prima però…

    Come funzionano le domande&risposte di Google Maps

    Lo strumento è in verità molto semplice. Gli utenti (loggati di Google) possono fare domande tramite il pulsante “Fai una domanda” e chiunque può rispondere. E’ bene che il proprietario dell’attività risponda in maniera celere soprattutto se la risposta alla domanda potrebbe essere funzionale a far entrare quanto prima il potenziale cliente nel nostro negozio, ristorante o hotel. Quando qualcuno fa una domanda il proprietario verificato della scheda GMB riceve una notifica via mail: questo fa si che non vi perdiate proprio nulla di ciò che accade sulla vostra scheda.

    Pro e contro delle domande e risposte

    1. Ogni risposta ad una domanda posta su Google Maps può essere votata se ritenuta particolarmente utile, questo mette in maggiore evidenza la risposta stessa. Il problema sta nel fatto che ad una domanda può rispondere chiunque e magari tale risposta può essere votata come utile anche qualora riporti informazioni non corrette. Monitorate quindi la vostra scheda affinchè siate voi i primi a rispondere in maniera assolutamente funzionale al vostro business.
    2. Un utente che ha fatto una domanda può andare ad editarla anche dopo che avete risposto. Una possibilità abbastanza normale se pensiamo che l’utente potrebbe avere fatto un errore di digitatura o un refuso. Meno normale (ma sappiamo che le persone spesso non lo sono) una situazione del genere.
      Un utente chiede “C’è strutto nel pane che servite?” (perchè magari è vegetariano, domanda lecita)
      Voi rispondete sbrigativamente “no”
      L’utente modifica la domanda in “Accettate bambini nel vostro ristorante?”
      Voi avete risposto “no” e dovrete preprarvi ad un’ondata di neo mamme indignate.
      L’unica soluzione è monitorare, essere sul pezzo e non dare domande fraintendibili o che lascino sottintesi.

    Un fatto “neutro” rispetto a Google domande e risposte è che non sono un fattore di ranking rispetto alla Local SEO o più nello specifico, rispetto alla SEO su Maps.

    Come far fruttare le domande su Google Maps

    Dal paragrafo precedente dovresti avere inteso quanto sia fondamentale rispondere alle domande poste dagli utenti su Google Maps. Qui di seguito un brevissimo vademecum che vi dovrebbe aiutare a sfrutturare al massimo le possibilità comunicative di questo strumento all’interno della vostra local strategy.

    1. Rispondete il più celermente possibile. Se rispondete tempistivamente (voi proprietari) con informazioni corrette e reali, diminuisce il rischio che un utente qualsiasi risponda alla domanda al posto vostro con informazioni errate o solo parzialmente corrette. Se oltre a Google My Business gestite anche una pagina Facebook vi sarete accorti che le persone si aspettano tempi di risposta oltremodo tempestivi. Non potete essere perennemente con gli occhi puntati sulla mail ma rispondere appena trovate una notifica quello si! Rispondere celermente soprattutto è funzionale a portare il cliente all’interno della vostra attività.
    2. Quando rispondete ad un utente chiamandolo per nome. Questo fa sempre un’ottima impressione ed è un consiglio che si da sempre anche a chi gestisce le pagine social di un’azienda.
    3. Approfittate nelle risposte per includere call to action (“Seguici sulla pagina Facebook per scoprire i nostri eventi”, “Se ti iscrivi alla nostra newsletter vieni notificato sulle prossime offerte”).
    4. Se chiedere al vostro staff di scrivere recensioni di Google Maps finte è una cosa altamente deprecabile (ed anche un po’ patetica) chiedergli di fare domande su Google Maps decisamente non lo è. I vostri camerieri, commessi, addetti ai lavori conoscono i quesiti tipici della vostra clientela, chiedetegli quindi di riportare le domande più frequenti all’interno di Google Maps e rispondendo di persona a queste domande approfittate per creare una vera e propria sezione FAQs online.

    Google Domande e Risposte e Local Guide

    Se siete una Local Guide di Google rispondere alle domande di Google, vi darà diritto a ben 3 punti. Prossimamente pubblicherò una guida sulle Local Guide di Google. Stay Tuned!

    Laura Musig SEO UdineLaura Musig

    Web Designer e SEO Freelance a Udine o se preferite web designer SEO. Nel 2001 decisi di sezionare un sito web per vedere cosa c’era dentro, da allora creo e gestisco siti web. Lettrice onnivora, con un fisiologico bisogno di scrivere e di ballare.

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