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Come scrivere bene: 16 consigli per blog, siti e Facebook

  • 14 Ottobre 2019
Laura Musig Siti web Udine » Blog SEO » Come scrivere bene: 16 consigli per blog, siti e Facebook
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Scrivere bene non è una cosa che si impara da un giorno all’altro. Se è vero che alcuni sono più portati di altri, è anche vero che imparare a scrivere bene è sia una questione di forma che di sostanza. C’è a chi manca lo spunto iniziale, chi non riesce a mettere in ordine le idee, chi ha scritto un testo perfetto nel contenuto ma con una forma trasandata e poco curata. Per tutte queste necessità ho messo insieme 16 consigli per imparare a scrivere bene o per lo meno a scrivere meglio. Sono tutte tecniche che uso abitualmente per la gestione di questo blog, quindi ti posso assicurare che funzionano!

N.B In questo post non si parla di scrivere bene a mano, ovvero non si parla di grafia: in questo senso fidati, non ti posso aiutare!

Trovare l’argomento

La sindrome del foglio bianco è ciò che più di ogni altra cosa può ostacolarti nell’impresa di scrivere bene. Mente vuota ed una preoccupante eco nella scatola cranica. La domanda è: da dove inizio? Inizia da un’idea! Ma non pensare che l’idea ti cada addosso per sacra intercessione dell’altissimo: l’idea la devi punzecchiare e solo allora la troverai. Non mi piace reinventare la ruota ogni volta e queste sono le tecniche che trovo più utili ed efficaci.

  1. Creati un prontuario di idee vincenti. Ci sono dei post che piacciono sempre e sono sempre un successone. Eccone alcuni:
    recensioni
    – diari di viaggio e reportage
    – liste ed elenchi di risorse (meglio se con un numero nel titolo)
    – how to e tutorial
    – faqs
    – guide per principianti
    – interviste
    – eventi
    – consigli e segreti personali
    – storie vere o storie di successo Se parti da qui, parti già bene.
  2. Creati un prontuario di idee furbe. Le idee furbe sono rappresentati da quei tipi di articoli che non solo piacciono ma che si scrivono in, relativamente, poco tempo. Li ho elencati in questo articolo.
  3. Utilizza un reader di feed. Iscriviti ai feed dei tuoi siti preferiti (anche in inglese), che grazie all’apposita dashboard del feed reader potrai tenere sotto controllo tutti le ultime novità dai siti che ti interessano. Io utilizzo Feedly, è molto intuitivo e semplice da usare. Quando trovo un post particolarmente interessante lo leggo e verifico se ci sono già post di riferimento indicizzati su Google. Se non ce ne sono mi metto all’opera. Allo stesso modo se trovo articoli in inglese che non hanno il loro corrispettivo in italiano, ne approfitto per tradurli, mettendoci del mio naturalmente.
  4. Frequenta i forum e gruppi Facebook. Forum e gruppi Facebook sono ottime “piazze” in cui la gente parla. Tendi l’orecchio ed ascolta ciò di cui parla per individuare dei “trending topic” oppure viceversa se trovi che per certi argomenti gli utenti si lamentano perchè non trovano fonti, diventa tu la fonte. Se sviluppi un contenuto di valore per primo non solo sarai ritenuto molto autorevole ma di fatto sbaraglierai subito qualsiasi futuro concorrente.
  5. Crea delle rubriche. Se, come indicato al punto 1, hai trovato una tipologia di post o di approfondimento particolarmente interessante, virale o gettonato, creaci intorno una vera e propria rubrica. Io per esempio ho creato la rubrica Interviste SEO dove intervisto i più noti esperti SEO italiani. Ti assicuro che ogni post è un successone.

Organizzare le idee

Dopo aver trovato brillantemente l’argomento sul quale incentrare il vostro articolo è ora di organizzare le idee e le fonti.

  1. Una struttura sempre vincente. Un articolo nella forma premessa, sviluppo e conclusione vi fa sempre fare una bella figura! Con questa struttura non sbagliate mai. Create una premessa forte che anticipi già il contenuto dell’articolo ed invogli il lettore nella lettura del resto dell’articolo. Sostenete la tesi presentata nella premessa con una serie di argomentazioni ben organizzate. Finite con una conclusione che riconfermi la tesi iniziale ed accompagni il lettore alla fine del vostro viaggio letterario. Nella conclusione potete anche incuriosire con una domanda o proporre al lettore di svolgere qualche azione.
  2. Premessa in stile giornalistico. Prepara un’introduzione secondo la cosiddetta piramide rovesciata tipica del giornalismo. È un consiglio centrale per quanto riguarda lo stile di scrittura web. Parti esplicitando bene quale sarà il contenuto dell’articolo e solo dopo vallo ad argomentare, andando sempre più nello specifico.
  3. Rimani verticale. Dedica l’articolo ad un solo argomento e non menzionare argomenti paralleli. Questo non vuol dire non menzionare argomenti correlati, ma se vuoi dedicargli dello spazio, dedicagli in futuro degli articoli specifici. Questo è un ottimo spunto per creare una scorta di articoli per il tuo piano editoriale.
  4. Raccogli e cita le fonti. Se hai in mente un approfondimento molto articolato sarà normale attingere a fonti esterne. Se hai preso nozioni o dati da altre fonti citale a fondo articolo oppure fornisci un link alla fonte originale.
  5. Sviluppa il contenuto con una mappa mentale. Le mappe mentali sono favolose per diversi motivi:
  • creano una rappresentazione visiva delle “cose” che devi sviluppare
  • ti aiutano a scomporre i problemi in sotto elementi più semplici
  • ti aiutano a prendere coscienza di cosa è stato fatto e di cosa manca
  • possono essere sviluppate con diversi strumenti: da un semplice foglio di carta a delle applicazioni online gratis o freemium (io uso Coggle).

Metti al centro della tua mappa mentale il tuo argomento da sviluppare e quindi dirama da esso tutti i punti che ti servono per sviluppare quell’argomento. Come fossero dei rami. E se serve da questi ultimi, fate partire altre foglie con ulteriori dettagli. L’argomento mappe mentali è in realtà molto più complesso, ma se vuoi avvicinarti a questa tecnica ti consiglio questa guida.

esempio-mappa-mentale-coggle
Esempio Mappa Mentale con Coggle, per sviluppare un articolo.

Revisionare e correggere

Appena avrete finito il vostro testo sarà il momento di fargli le pulci, ovvero di passare alla fase di revisione e correzione. Per scrivere correttamente fai sempre questi check.

  1. Rileggi ad alta voce. In seconda media il professore di italiano mi disse che i miei temi erano perfetti nei contenuti ma leggerli ricordava “stare incatenati dietro un motorino in corsa”. Se rileggendo il vostro articolo avete questa impressione, c’è bisogno di fare ordine! Keep it simple è un consiglio che funziona molto bene in questo senso. Non create frasi molto lunghe che rendano il discorso difficile da seguire. E mettete una virgola in più rispetto ad una virgola in meno: se a fine lettura avete il fiatone, questo è sicuramente un indizio che (nel testo) è necessario introdurre delle pause.
  2. Non solo refusi. Anche se il correttore automatico degli editor di testo ci aiuta ad individuare eventuali errori di digitatura e refusi, scrivere bene in italiano non è solo questo. Rileggi il testo alla ricerca di eventuali ripetizioni, concordanza dei verbi e punteggiatura. Evita in particolare i periodi troppo lunghi e con troppi incisi. Applicare questo ultimo di consiglio in realtà fa capo alle regole del SEO copywriting e aiuta Google a comprendere meglio il contenuto del tuo testo.
  3. Attenzione alla tipografia. Se già conosci i cosiddetti grammar nazi allora faresti bene a familiarizzare anche con i typography nazi (che spesso sono anche grammar nazi). I typography nazi è attento alla tipografia ed ai dettagli (non raramente infatti è un grafico). Per sfuggire allo sguardo indagatore di un typography nazi ricordati di:
    – La forma corretta è “parola / segno di punteggiatura / spazio / nuova parola“.
    Un punto esclamativo è più che sufficiente per trasmettere entusiasmo.
    I puntini di sospensione si fanno con il punto, non con la virgola, sono 3 e dopo averli usati devi mettere la maiuscola.
    La È è più elegante di E’. Allo stesso modo se la tastiera italiana ci mette a disposizione à-ò-ù-è-ì usiamole. Siete scusati solo se avete siete emigrati all’estero ed avete cambiato la tastiera.
    Le parole inglesi (o non italiane) vanno in corsivo e le parole plurali in inglese si scrivono senza S finale.
  4. Revisiona il giorno dopo. Se hai speso molte ore a scrivere un articolo, ti posso assicurare che anche i più vistosi errori, potrebbero sfuggirti. Quando hai finito, spegni il computer e dai appuntamento al tuo articolo il giorno dopo. L’indomani, a mente fresca, il processo di revisione risulterà sicuramente più efficace.
  5. Fai leggere l’articolo a qualcun altro. In modo analogo al precedente ti consiglio, soprattutto se il testo è davvero molto importante, di far leggere il tuo testo a qualcuno di obiettivo (e magari anche pignolo) che in maniera molto asciutta e distaccata ti faccia notare se c’è qualcosa che non va. Fatelo solo per le cose davvero importanti: dovete diventare bravi a scrivere, non il tormento di amici e parenti!
  6. Revisiona dopo qualche mese. Anche se il tuo post ti sembra perfetto oggi, non è detto che lo sia tra qualche mese. Ne ho parlato nel mio vecchio post dedicato al piano di revisione contenuti. Tra qualche mese riprendi in mano tuo articolo ed aggiornalo se i suoi contenuti non risultano più attuali o se nel tempo ti sei accorto che poteva essere arricchito. Anche gli abbellimenti grafici, purchè essenziali, sono ammessi.

Libri per imparare a scrivere bene

Se vuoi dei consigli professionali per scrivere bene, intendo da veri esperti del settore, ti lascio qui sotto un breve elenco di libri utili.

Laura Musig SEO UdineLaura Musig

Web Designer e SEO Freelance a Udine o se preferite web designer SEO. Nel 2001 decisi di sezionare un sito web per vedere cosa c’era dentro, da allora creo e gestisco siti web. Lettrice onnivora, con un fisiologico bisogno di scrivere e di ballare.

Come diventare SEO:


Corso SEO

Ho inoltre raccolto le risorse più utili di questo blog per aiutare chi sta cercando di capire come si diventa SEO Specialist:

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In questa sezione propongo periodicamente approfondimenti a tema SEO e web marketing. Segnalo anche gli ultimi lavori di creazione siti web ad Udine e di posizionamento sui motori di ricerca. 

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